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Birkenstock

Birkenstock

 

Che siano brutte o meno, le calzature Birkenstock sono sicuramente sinonimo di comodità. Riconoscibili tramite l’iconica suola in sughero e il plantare sagomato, negli ultimi anni sono statesdoganate come accessorio fashion.

 

Alcune fonti risalenti al 1774 individuano nella figura di un certo Johann Adam Birkenstock,un calzolaio residente in una cittadina vicina a Francoforte, il probabile padre fondatore del brand. Alla fine del XIX secolo un discendente di Johann, Konrad Birkenstock , oltre ad aprire una serie di negozi di scarpe a Francoforte, introduce quello che renderà questi sandali particolari: il plantare sagomato e delle solette di gomma flessibile da adattare a qualsiasi calzatura, creando un comodo letto per il piede. Ancora oggi il plantare Birkenstock viene identificato con l’espressione soft footbed.

Quando le redini dell’azienda passano a Carl Birkenstock, questo approfondisce in modo scientifico la questione sull’importanza della salute del piede. Questo interesse di Carl, in realtà è caratteristico della cultura tedesca, essendo questi ultimi da sempre appassionati nel fare lunghe camminate prestando molta attenzione alla comodità e alla salute del piede. Negli anni 60’, con l’arrivo di Karl Birkenstock a capo dell’azienda si arriva al capolinea del processo tecnico che rende queste calzature uniche: la suola in sughero. Oggi l’azienda non è guidata da nessun membro della famiglia, ma è stata ceduta in maggioranza alla società di investimento franco-statunitense Catterton, sostenuta dal gruppo LVMH.

 

I sandali Birkenstock sono sempre stati inquadrati nella distribuzione sanitaria e il consumatore le sceglieva per il solo fattore della comodità, nonostante qualche piccola incursione nel fashion, come nel 1990 quando Kate Moss le indossa per una cover del famoso magazine "The Face". La vera rivoluzione è avvenuta quando nel 2012, Phoebe Philo, allora direttore creativo del brand lusso Céline, decide di creare per la sfilata, dei sandali ispirati al modello Birkenstock Arizona ma rivestiti di pelliccia, quelle che dalla stampa vennero chiamate le furkenstock.

 

Ad accompagnare la svolta fashion dei sandali va sicuramente presa in considerazione anche il cambio culturale degli ultimi anni: la gente è molto più sensibile alla salute del corpo. Donne e uomini sono più attenti nell’ indossare scarpe che potrebbero danneggiare i loro piedi o la postura. Altro punto di attenzione culturale è senz’altro la sostenibilità; Birkenstock, nonostante l’aumento inaspettato di produzione, ha sempre mantenuto la fabbrica in Germania evitando di andare a produrre in paesi sottosviluppati.

 

Negli ultimi anni i sandali Birkestock, nonostante i vincoli a livello di design, grazie a gamme di colori sempre più vaste, nuovi materiali e opzioni adatte anche ai mesi più freddi -come il modello Birkenstock Boston- offrono al consumatore comodità tutti i mesi dell’anno.