SPEDIZIONE GRATUITA IN TUTTA ITALIA
FREE SHIPPING IN ITALY

Use code: BLK30 to get 30% off selected items

GET AN EXTRA 5% ON SALE PRICES WITH PROMO CODE:  EXTRA5

IL SERVIZIO DI CUSTOMER CARE RIPRENDERÀ AD ESSERE REGOLARMENTE ATTIVO A PARTIRE DAL 30/08 

Aries

ARIES

 

L’apparente inconciliabilità tra street style e alta moda è la quintessenza del brand Aries; Abiti ben fatti e ben tagliati si fondono con tutti gli elementi dello street wear e dei movimenti giovanili anti - moda.

 

Sofia Prantera di origini italiane, studia alla Central Saint Martins di Londra.All’ inizio della sua carriera lavora da Slam City Skates,famoso punto di riferimento della cultura street , dove incontra quello che poi sarà suo amico e co founder del brand Aries, Ferguus Purcell.

L’occhio esperto in cultura street style di lei, si combina con lo stile grafico di lui, per dar vita alle collezioni Ariesche si collocano perfettamente tra le norme dell’alta moda e streewear, sfidandole continuamente creando un brand totalmente ibrido.

 

Il brand Aries collabora fin da subito con i brand streetwear e sportswear più famosi al mondo come Vans, New Balance e Fila,raggiungendo una lunga serie di successi. Il duo è stato tra i primi nell’ambito del fashion, a parlare di collezione genderless, non solo non facendo distinzione tra i due sessi, ma anche affermando che bisogna scegliere le taglie in base a come ci si sente quel preciso giorno.

 

Il logo del brand, il tempio, è diventato ormai iconico e si staglia su felpe e tee shirt  tye dye per renderle riconoscibili al primo sguardo. Elementi grafici tornano prepotenti con slogan provocatori che rappresentano un’attenzione alle subculture e un segnale di ribellione. Motivo di vanto per Aries è, infine, la fattura made in Italy a cui Sofia è molto legata come sua terra natia.

 

Il nome Aries e tutto il branding, sono basati su uno stravolgimento del linguaggio classico del lusso, a partire dall’ elemento arcaico del tempio come logo, contestualizzato però nel presente dove bisogna prendere coscienza di una cultura in rovine che deve rifiorire attraverso una forma concreta di protesta.